Santa Rosalia: il giglio e la rosa
Dipinti ispirati alla Santuzza palermitana non si trovano solo a Palermo o in Sicilia ma in moltissimi altri paesi in Europa e oltre. Tanti artisti, anche di fama internazionale come Antoon van Dick, l'hanno dipinta in vari momenti della sua vita, eccone alcuni tra i principali esempi, più opere contemporanee.
Tra i dipinti avete visto una tela e una stampa della pittrice giapponese O'Tama Kiyohara (Tokyo 1861-1939) vissuta a Palermo per 51 anni, dal 1882 al 1933 avendo sposato lo scultore palermitano Vincenzo Ragusa, conosciuto a Tokyo.
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Non si contano i dipinti su vetro, una tecnica molto diffusa nei secoli scorsi, dedicati alla Santuzza.
Solitamente hanno colori forti e un carattere ingenuo e popolare.
A tale proposito mi piace citare un'esclamazione del popolo durante il corteo del Festino:
“E chi semu muti? Viva viva Santa Rusulia!”
(“Siamo muti? Viva viva Santa Rosalia!) per incitare i fedeli durante il corteo storico del Festino ad inneggiare alla patrona della città.
A Villa Zito si resenta il catalogo della mostra "Le estasi di Santa Rosalia" il 22 aprile alle ore 18 - Palermo 2024
Nell’ambito delle celebrazioni dei 400 anni del “Festino di Santa Rosalia” Anisa/Palermo e Settimana delle Culture, in collaborazione con Fondazione Sicilia e Kalós, hanno iorganizzato l’incontro a Villa Zito lunedì 17 giugno 2024 alle ore 17.15.
Francesco Paolo Campione ci conduce in un suggestivo, accattivante, inedito percorso storico/narrativo svoltosi a Palermo nell’arco di circa dieci mesi tra maggio 1624 e febbraio 1625.
Tra sofferenze, miracoli, avventure e arte, Rosalia conquisterà per sempre il cuore della città.
Tra gli eventi del festino 400. 5 sttembre 2024 alla Gam
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